Italia, ottobre-novembre 2020 Caro Diario, Con i primi giorni di ottobre iniziano le piogge e temporali, con le relative allerte, quindi possibili stop della scuola e di conseguenza l’attivazione della Didattica a Distanza anche solo… Altro
Vi presento la mia newsletter educata
Da qualche mese ho attivato la mia nuova newsletter dove faccio un breve riassunto dei contenuti (video, podcast,articoli…) del blog pubblicati ma sopratutto cerco di descrivere il mio percorso professionale da libera professionista o meglio di inizio della stessa.
Questa newsletter si chiama newsletter educata in quanto vuole richiamare il senso pedagogico intrinseco della stessa. Insomma non è la solita newsletter giornaliera o settimanale che intasa la vostra posta elettronica. E’ una newsletter mensile e periodica volta proprio alla costruzione e al “tirare le fila” del mio percorso e dei contenuti online.
Tramite Substack , un tool legato alle newsletter ho iniziato questa mia newsletter e spero vi possa interessare.
Se non siete ancora iscritti vi invito ad iscrivervi e mandarmi qualche feedback.
Vi ringrazio per seguirmi
Il Giardino Della Pedagogia
Maria Sara Dellavalle

Il Ritorno dopo le ferie
Tornare alla quotidianità, alla vita lavorativa e alla routine giornaliera sicuramente non è semplice sopratutto se si hanno dei figli.
Per i genitori la parte più complessa è sicuramente il ritorno al lavoro mentre per i figli il tornare a scuola.
La famiglia quindi ritorna alla normalità. Sicuramente visto il periodo quest’ultimo termine deve essere virgolettato ma si cerca comunque di tornare a vivere tranquillamente convivendo con le complessità del periodo.
I servizi per la famiglia quest’estate hanno fatto molti sforzi sopratutto se pensiamo ai centri estivi e a tutti questi servizi all’aria aperta (Outdoor) fondamentali per il bambino. A mio avviso tali attività all’aria aperta si dovrebbero fare anche in inverno lo dimostrano numerosi modelli educativi europei tra cui quello tedesco nella quale ho tratto la mia tesi magistrale.
Il vivere all’aria aperta, a contatto con la natura fortifica anche in senso fisico il bambino non solo in senso psicologico ed educativo.
Comprendere i rischi, l’errore e il rimediare sono fondamentali nel gioco tra pari e permettono al bambino di essere autonomo e più responsabile.
Naturalmente anche il luogo educativo è importante nel processo educativo e quindi le attività interne dal gioco, al pasto per finire al momento della conclusione della giornata in un servizio.
Occorre quindi una libertà individuale nel fare, imparare facendo diceva Maria Montessori avendo come base regole e principi educativi che un genitore deve attivare ed attuare nel porre la direzione per una maggiore consapevolezza nell’affrontare la vita sopratutto i rischi, gli ostacoli e le difficoltà.
Concludo con una citazione ll vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi. (Marcel Proust )
Occorre quindi avere nuovi occhi, nuove consapevolezze per poter ripartire al meglio.
Intervista Online: Maria Mastrorilli
Nell’intervista Online sulla pagina Facebook con Maria Mastrorilli, educatrice scolastica e collaboratrice del blog nonché moderatrice della pagina e del gruppo ci spiega il suo ruolo all’interno della scuola approfondendo la funzione dell’educatore scolastico all’interno del lavoro educativo con l’alunno disabile.
SE NON RIESCI A VEDERLO VAI SULLA PAGINA
Intervista Online: Ylenia Mapelli
Ylenia Mapelli, assistente sociale libera professionista. Svolge la funzione di tutor e formatrice.
Nell’intervista online del 28 maggio 2020 ci spiega il suo lavoro e quali sono le prospettive future della sua professione alla luce anche del covid-19/ coronavirus e della pandemia.
SE NON RIESCI A GUARDALA VAI SULLA MIA PAGINA.
Grazie per aver visto l’intervista. Ti chiedo un ultimo favore iscriviti alla newsletter educata. Aggiornamenti periodo e non spam. 😉
La Didattica a Distanza: un primo bilancio di un nuovo modo di fare scuola
di Barbara Castellano, insegnante di scuola primaria e educatrice socio-pedagogica
Il primo mese di didattica a distanza, dopo la chiusura dei plessi scolastici, ha messo sicuramente in luce quanto la classe docente abbia lavorato per cercare di portare avanti l’anno scolastico in corso nel migliore dei modi e la disponibilità degli insegnanti a trovare soluzioni, per permettere a tutti gli studenti di proseguire il loro percorso di studi, preparandoli agli esami della scuola secondaria.
E’ fondamentale non far mancare la presenza agli alunni dei propri professori o maestri, in quanto le relazioni educative, specie quelle che s’instaurano con le fasce più giovani degli scolari, si basano sull’empatia fra il docente e i suoi allievi.
Un sorriso del proprio maestro è sicuramente confortante e importante, in questo periodo di quarantena, dove traspariscono dagli adulti, in particolare, sentimenti di paura e di trepidazione che invadono la realtà quotidiana di ciascun nucleo familiare, nel quale vive uno scolaro, per cercare di riportare un po’ di serenità in una situazione di difficoltà per tutti, resa tale dall’emergenza sanitaria.
La realizzazione della Didattica a Distanza è stata affidata ad insegnanti, non sempre preparati al compito richiesto, ma che stanno rispondendo alla nuova modalità proposta con dedizione ed impegno: ogni giorno ci si collega con i propri alunni attraverso piattaforme specifiche (Skype, Zoom, Meet, ecc…) facendo video-lezioni, interrogandoli, inviando compiti tramite email.
Il primo bilancio della DAD (acronimo di Didattica a Distanza), oltre ad essere stato positivo, ha comunque evidenziato alcune pecche della scuola italiana; una fra queste: che non tutti gli studenti di ogni ordine e grado, da Nord a Sud, possiedono una strumentazione adeguata, dai mezzi informatici (PC e Tablet) ad una buona connessione internet, che consenta un collegamento all’altezza per poter svolgere lezioni sulle varie piattaforme online, proposte dai vari registri elettronici in dotazione al personale docente.
Il nuovo DPCM del 8 marzo 2020 ha stabilito che la modalità della DAD è diventata obbligatoria per tutti gli ordini e gradi della scuola, per poter far acquisire agli alunni le competenze di base e continuare con la programmazione in vista degli esami della scuola secondaria.
L’ultimo mese di DAD, che coincide col mese di maggio, sarà un ulteriore banco di prova per tutti gli insegnanti, nell’impegnarsi a concludere quest’anno anomalo, nel quale si è stati chiamati a reinventare la didattica in una nuova modalità e che ha dato una spinta al cambiamento della classe dei professori.
Ci si sta già proiettando al nuovo anno scolastico da parte dei docenti e degli alunni, che dovranno saper far fronte alle nuove misure di contenimento del virus, imposte dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, ma sicuramente con un rinnovato spirito di insegnamento e d’apprendimento.
Bibliografia
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 marzo 2020
Grazie per aver letto l’articolo.